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Biodiversità marina ed evoluzione: dalla superficie dei mari ai loro abissi

Pubblicato 9 giugno 2023 | Da presidente

Il giorno 28 maggio la sezione ANISN di Basilicata ha organizzato un viaggio a Napoli, presso la stazione zoologica Anton Dohrn situata nella Villa Comunale sul lungomare Caracciolo.
Una occasione per offrire ai soci, spunti di approfondimento su temi importanti e attuali quali la biodiversità, l’evoluzione e gli effetti che su di essi producono i cambiamenti climatici e i comportamenti umani.
La stazione zoologica Anton Dohrn fondata nel 1872 dall’ omonimo naturalista e zoologo tedesco, è un’importante istituzione scientifica ed ente di ricerca. Si occupa di Biologia, Ecologia e Biotecnologie marine, studia l’ambiente marino e la sua biodiversità nella prospettiva dell’evoluzione della vita sulla Terra.
Della stazione zoologica fanno parte:
- L’Acquario, il più antico d’Italia, è stato realizzato sin da subito (1874) a sostegno della stazione zoologica. Di recente
rinnovato e riaperto al pubblico, conserva ancora la sua struttura ottocentesca e le sue vasche vengono alimentate
dall’acqua prelevata direttamente dal mare. Piccolo, ma molto ben organizzato vi possiamo ammirare prevalentemente le
specie e gli ambienti del golfo di Napoli.
⁻ Il Museo Darwin-Dohrn (DaDoM), centro scientifico-culturale dedicato alla promozione della conoscenza dell’evoluzione e
della biodiversità della vita marina. Con la visita al DaDoM si compie un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso
3 miliardi di anni di evoluzione per conoscere i segreti della biodiversità marina e dell’evoluzione della vita in mare.
Si percorrono sale che attraverso reperti, modelli e opere d’arte ti trasportano dalla superfice agli abissi marini, ma la
cosa davvero straordinaria è l’immensa vetrina dove sono esposti con cura e un colpo d’occhio ad effetto più di 10.00
reperti di 2.700 specie marine del Golfo di Napoli.
⁻ Il Turtle point, centro per lo studio e la cura delle tartarughe marine.
Il salvataggio e la cura delle tartarughe marine è un’attività nella quale i ricercatori dell’Acquario erano impegnati già
dagli anni ottanta, ma dopo qualche anno, a fronte dell’aumentato numero di tartarughe da recuperare giunse la necessità
di creare un centro adatto. Nel 2004 nasce a Bagnoli il Turtle point , un ospedale e centro di riabilitazione per le
tartarughe in seguito trasferito Portici. Nel centro non solo vengono curate e recuperate le tartarughe, ma si fa anche
ricerca e didattica. Ai visitatori vengono mostrati e spiegati attraverso video e modelli i problemi ambientali che
affliggono il mediterraneo.

La giornata è iniziata la mattina con la visita al Turtle point che ha sede a Portici per continuare nel pomeriggio con la visita al DadoM e Aquarium, entrambi con sede nella Villa Comunale di Napoli.
Durante le visite siamo stati guidati da giovani competenti e appassionati che hanno reso tutto interessante e divertente.
È stata anche un’occasione per individuare possibili mete per uscite didattiche con gli studenti.

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